È un resoconto lucido e circostanziato quello firmato dal giornalista Michele Mengoli e dal magistrato Giovanni Spinosa dal titolo “La Falange Armata – Storia del golpe sconosciuto che ha ridisegnato l’Italia”.
Nel Paese delle mezze verità, quello delle trame che intrecciano in una matassa senza fine i fili di politici compiacenti, destra eversiva, servizi segreti deviati, massoneria, mafia e criminalità, sono tante, troppe, le domande che attendono ancora una risposta definitiva. Domande che si sono scontrate con muri di gomma o a cui sono state presentate spiegazioni di comodo riguardo i fatti gravissimi che hanno ridefinito la storia della nostra Repubblica.
Tra queste vi è la Falange Armata, l’organizzazione terroristica attiva nei primi anni Novanta durante il periodo delle stragi che vedranno la trattativa Stato – Mafia e la scomparsa dei partiti collusi sotto le inchieste di Tangentopoli.
Da molti derubricata a una sigla di comodo per depistare gli inquirenti o per rivendicare azioni che non sarebbero state rivendicate da nessuno in un periodo di altissima tensione politica, la storia della Falange Armata che emerge dal saggio di Mengoli e Spinosa è più articolata e inquietante.
E chiama in causa anche la banda della Uno Bianca dei fratelli Savi, dalla giustizia italiana ritenuti criminali comuni ma, secondo le numerose ricerche degli autori, collegati anch’essi alla stagione terroristica della Falange Armata.
Quattro sono le tappe che hanno caratterizzato la storia dell’organizzazione. La prima inizia nel 1990 con l’omicidio dell’educatore carcerario Umberto Mormile e termina nel 1991 con il duplice omicidio nell’armeria di Via Volturno a Bologna; la seconda termina con la fine della fase terroristica della Uno Bianca (agosto 1991); la terza si conclude con la strage di Via D’Amelio in cui perderà la vita Paolo Borsellino. La quarta fase sarà annunciata, infine, da un comunicato del febbraio 1993 e la sua conclusione sarà celebrata dalla Falange Armata con un comunicato di raggiungimento degli obiettivi, poche settimane prima delle elezioni politiche del 1994.
Dopodiché la Falange Armata scomparirà definitivamente nelle pieghe della Storia portando con sé i numerosi attori coinvolti a cui ancora non si è riusciti a dare un volto.
Ma che questo libro esorta a continuare a indagare.