Recensione di Nel mare ci sono i coccodrilli, di Fabio Geda

Buona domenica, amici lettori! Prima lettura del nuovo anno dedicata alla storia vera di un giovane profugo afghano e raccontata in un dialogo a due voci dallo scrittore Fabio Geda.

Nel mare ci sono i coccodrilli” racconta la vita di un bambino, Enaiatollah Akbari, fuggito dal suo paese caduto in possesso dei talebani per cercare altrove una vita migliore.

Un percorso irto di ostacoli, soprusi, ostinazione e inaspettate mani generose che incontrerà lungo la lunga rotta dall’estremo oriente fino all’Italia, passando per le rotte dei trafficanti di uomini.

È una lettura raccontata con tatto e umanità, in un dialogo partecipato tra il giovane Enaiatollah e l’autore.

Una testimonianza in prima persona su cosa si cela dietro le immagini che spesso vediamo in televisione su quell’umanità disperata che chiede solo dignità e libertà.

“Nel mare ci sono i coccodrilli” merita di essere letto ed è adatto anche gli adolescenti che possono conoscere le condizioni di vita dei propri coetanei in luoghi meno fortunati dell’Occidente.