“Leggere e viaggiare sono due verbi che possono fondersi. Le parole di un autore ci possono portare in territori che non conoscevamo, incuriosirci facendo nascere in noi il desiderio di visitare i luoghi descritti.” scrive Piero Meli nelle prime pagine di “In Puglia“. Ed è sul connubio di leggere viaggiando e viaggiare leggendo che l’autore ci porta nella sua, e anche mia, meravigliosa regione per conoscerla attraverso gli strumenti della letteratura.
Sono stati numerosissimi gli scrittori che nel corso dei decenni hanno raccontato la Puglia, ne hanno tratto ispirazione poetica, vi hanno ambientato storie.
Piero Meli ci conduce nei luoghi della sua infanzia e della sua giovinezza prendendo spunto anche da episodi di vita vissuta, passando poi il testimone agli scrittori che abbondantemente cita nel suo libro.
Tra questi Alda Merini, che a Taranto visse per tre anni e scrisse alcuni dei suoi componimenti più celebri; Maria Teresa Di Lascia che, pur non nominandolo, nel suo paese della Daunia, Rocchetta Sant’Antonio, ambienta il libro che le è valso postumo il Premio Strega nel 1995.
Conosciamo Bari, raccontata nelle inchieste di Pier Paolo Pasolini e nei romanzi degli scrittori contemporanei Nicola Lagioia, Gianfranco Carofiglio e Gabriella Genisi, creatrice del personaggio di Lolita Lobosco.
Visitiamo la BAT (acronimo della provincia di Barletta, Andria, Trani) attraverso l’opera di Alfredo De Giovanni; la Valled’Itria di Mario Desiati e il Salento di Vittorio Bodini, Omar Monopoli e Maria Pia Romano. Autori che, ciascuno a proprio modo, raccontano il territorio e da esso ne traggono nutrimento.
“In Puglia” è un’ ottima guida, in definitiva, per iniziare a visitare luoghi imperdibili anche attraverso la letteratura.
Quali sono i vostri posti del cuore? Vi leggo con piacere nei commenti!