Imprigionati nelle incertezze del quotidiano, nei giudizi velenosi degli sconosciuti, nel desiderio di una stabilità di coppia a prescindere dal genere, nel mancato riconoscimento dei propri sforzi e di quelli dei propri padri.
I personaggi di Macerie Prime non parlano solo della cerchia ristretta di Zerocalcare, quella dei ragazzi alternativi della periferia di Roma, che l’autore con pathos e autoironia magistralmente tratteggia.
Se c’è un motivo per cui i fumetti di Zerocalcare spopolano tra i giovani e gli adulti, è perché i personaggi che li animano pongono domande, si confidano, gridano il loro disagio esistenziale, il loro bisogno di essere ascoltati.
Nei suoi fumetti, Calcare parla di loro, parla di sé, parla di noi tutti.
E questa è la magia della sua letteratura.
Lo avete letto? Vi aspetto nei commenti! 🙂