Recensione di La Peste di Albert Camus

Copertina del romanzo La peste, di Albert Camus

“Ma lei sa, io mi sento più solidale coi vinti che coi santi. Non ho inclinazione, credo, per l’eroismo e per la santità. Essere un uomo, questo mi interessa”.

In questa frase pronunciata dal Dottor Rieux mi sembra si racchiuda il senso dell’opera “La peste” dello scrittore francese.

Un’epidemia di peste violenta e inesorabile colpisce la città di Orano, falcidiando la sua popolazione.

Di fronte a un nemico soverchiante e inespugnabile, agli uomini non resta che compiere una scelta e agire secondo la propria coscienza, consapevoli che la pluralità delle azioni sono figlie della diversità del genere umano.

E coscienti, per chi resta, che alla sconfitta dell’epidemia potrà seguire una sua recrudescenza.